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Con questo articolo iniziano una serie di guide, portate avanti da AndroiDay, che andranno a fare una panoramica precisa ed esauriente di quello che è il mondo dell’emulazione su Android oggi.
Per molti si tratta di qualcosa di completamente sconosciuto, per altri di un ambito interessante che, però, solo fino a qualche anno fa era una prerogativa unicamente dei computer, e non lasciava spazio ad altri tipi di dispositivi. Poi i cellulari hanno iniziato a prendere piede, e complice la mancanza di giochi di qualità sui dispositivi Android, e prima di lui Symbian, molti sviluppatori si sono attivati per cercare di poter portare i giochi di altre console su Android, che poi è il “succo” dell’emulazione.
Noi andremo, in questi articoli, ad esplorare questo complesso ma affascinante mondo, e lo faremo in una serie lunga ed articolata. In questo primo articolo forniremo le “basi” a chi vuole entrare in questo ambiente, e vi spiegheremo come installare sul vostro dispositivo Android i giochi delle console di prima e seconda generazione, quelle commercializzate tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80.
Per riscoprire, tra le altre cose, un passato che altrimenti sarebbe con ogni probabilità perduto nella storia. O meglio, nella non-storia, se nessuno riuscisse a conservare dati che, a differenza di quelli degli antichi, non sono scritti, ma sequenze di 0 e 1 su cartucce non compatibili con i dispositivi del futuro.
Ci occuperemo in particolare delle console Magnavox, Coleco & Colecovision, e poi Intellivision, Atari 2600 e Videopac. Per un’ultima console di seconda generazione, il Vectrex, purtroppo l’emulatore in fase di sviluppo è stato abbandonato e non è possibile, al momento, utilizzarlo. Per le altre console, invece, non sono disponibili emulatori.
Prima di iniziare con l’analisi dei singoli emulatori, tre termini che saranno importanti e torneranno in queste guide: emulatore e Rom. E anche Bios.
Detto questo, iniziamo con gli emulatori veri e propri. E partiamo dalla console Magnavox Odissey, la prima console per videogiochi mai creata, nel 1972. Non ebbe peraltro nemmeno successo e oggi la console fisica è un pezzo da collezionisti.
Se abbiamo parlato di Rom, sappiate che per questo emulatore non ce n’è bisogno, perché i giochi sono così leggeri (pesano pochi kilobyte l’uno) che sono già tutti all’interno dell’emulatore, per cui l’unica cosa da fare per giocare è installarlo sul dispositivo Android.
L’emulatore si chiama VpacApp, e al di là della fantasia di chi ha inventato il nome, è semplicemente un emulatore per Magnavox Odissey.
Piccolo problema: è stato rimosso da Google Play, non sappiamo quale motivo (suppongo perché aveva i giochi al suo interno), ma visto che comunque è gratuito è possibile reperirlo sui market Android alternativi, di cui vi abbiamo parlato, oppure sotto forma di APK da cercare su internet e da installare manualmente.
Una volta installato sarà come una normalissima app, possiamo aprirla e giocare ad uno dei giochi già presenti all’interno dell’emulatore.
Coleco Telstar e ColecoVision sono due console da gioco, risalenti al 1976 e al 1982, quindi facenti parte di due generazioni diverse, ma le abbiamo unite insieme perché si possono giocare con uno stesso emulatore.
L’emulatore si chiama ColEm, e si scarica da Google Play; esiste anche una versione Deluxe a pagamento, che permette di condividere i salvataggi e giocarli online, ma noi vi consigliamo la versione Free, che comunque va bene lo stesso. Una volta scaricato come ogni app di Google Play, ed installato, bisogna inserire in questo caso le Rom.
Le Rom per Coleco sono in formato .col (se le trovate dentro un archivio .zip o .rar dovrete estrarle) e devono essere inserite sulla SD Android e poi aperte oppure, visto che sono leggerissime, auto-inviate per email come allegati all’indirizzo che possiamo leggere dal cellulare. Aprendo l’allegato, l’account di posta non sarà in grado di visualizzarlo, e noi potremo sfruttare la funzione “Apri in…” e scegliere ColEm per importare il gioco.
Entrando quindi nell’app lo troveremo nella schermata principale e potremo iniziare a giocare; possiamo poi, successivamente, importare altre Rom .col e avere una vera e propria libreria di giochi nell’emulatore.
Intellivision è una console di seconda generazione in commercio dal 1979, il cui gioco più diffuso è un gioco di Poker. Non ha avuto, come altre console, così tanto successo.
L’emulatore, anche in questo caso, è disponibile su Google Play e si chiama (aiuto) jzintv4droid. E’ dedicato esclusivamente a questa console, ed è gratuito.
In questo caso, oltre all’emulatore, è necessario inserire sia le Rom che il Bios. Per quanto riguarda le Rom, potete fare come abbiamo detto prima per Coleco, con la differenza che le Rom per questa console hanno estensione .itv.
Per quanto riguarda il Bios, dovete cercare questi file, exec.bin, grom.bin e ecs.bin. Si trovano di solito in un archivio unico online. Estraeteli e spostateli sulla scheda SD del telefono, ricordando dove le avete messe (il percorso). Aprendo poi l’emulatore avrete la possibilità di aggiungere i tre file tramite il comando “Add Bios”, e semplicemente dovrete cercarli e poi selezionarli nella scheda SD. A questo punto potete importare le Rom come abbiamo detto prima (oppure sfruttando il pulsante “Add Rom” dell’emulatore per cercarle nella scheda SD) e iniziare a giocare. Anche in questo caso potrete avere una vera e propria libreria di giochi nel vostro dispositivo Android.
Atari 2600 è una console del 1977, che è stata tra le prime a utilizzare le cartucce. Il gioco che ha ottenuto più successo in assoluto è un gioco semisconosciuto. Si chiama… Pacman.
L’emulatore si trova anche in questo caso su Google Play, ed ha un nome semplice ed indicativo come 2600.emu. E’ gratuito, si scarica semplicemente da Google Play e a differenza dell’emulatore Per Intellivision non necessita del Bios, ma solamente delle Rom.
Rom che si trovano in estensione .a26 oppure .bin, ma consiglio vivamente di trovarle in .a26 perché .bin è un’estensione così generica che se trovate le Rom appartenenti ad un’altra console dello stesso gioco poi questo (ovviamente) non funziona.
Le Rom si inseriscono all’interno dell’emulatore o con l’autoinvio via mail o, in alternativa, dopo aver installato l’emulatore su scheda SD si possono inserire manualmente nella stessa scheda, nel percorso /mnt/sdcard. Se inserite qui dentro si troveranno già dentro l’applicazione, mentre altrimenti appariranno dopo averle aperte dall’emulatore con la funzione “Apri in…” dall’app mail.
Videopac è una console prodotta, a partire dal 1978, da Philips. Rappresenta in pratica la versione europea della Magnavox Odissey, solo che si tratta di una versione migliorata e per questo appartiene alla seconda e non alla prima generazione.
E, piccola sorpresa finale, dell’emulatore per VideoPac abbiamo già parlato, pur senza menzionarlo, prima.
L’emulatore per questa console è infatti VpacApp, di cui abbiamo parlato a proposito del Magnavox Odissey: gli sviluppatori lo hanno inserito insieme all’altra console, motivo per cui anche per Videopac non c’è bisogno né di Rom, né di Bios, e i giochi sono inseriti già all’interno dell’emulatore, insieme a quelli per Magnavox Odissey.
Anche in questo caso si pone il problema che l’emulatore non si trova su Google Play, ma i market alternativi sono utili per trovarlo senza problemi particolari. Ovviamente nulla vi vieta di cercare l’Apk tramite Google e installarlo manualmente.
Detto questo, abbiamo “esaurito” le console di prima e seconda generazione che si possono emulare su Android: continuate però a seguirci per avere informazioni su tutte le console più recenti, di cui ci occuperemo nelle prossime settimane.