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Il modo di guidare nel 2016 è molto cambiato rispetto ad una decina di anni fa almeno. Se in passato si usava l’atlante stradale per conoscere le strade, il suo posto è stato poi preso dai navigatori satellitari che praticamente, ci guidavano nel posto in cui volevamo andare. Ma anche il tempo dei navigatori, pian piano, è terminato, perché il loro posto è stato preso dagli smartphone.
Ogni società, tra cui Google per i dispositivi Android, mette a disposizione l’applicazione Mappe, che oltre ad indicare i percorsi più veloci e le condizioni del traffico è completamente gratuita. Molti si sono così chiesti il senso di continuare ad avere un navigatore, o di pagare un’app di navigazione, quando le mappe sono gratuite per tutti o quando comunque ci sono delle app navigatore satellitare Android gratis: la risposta sono gli autovelox.
I limiti di velocità devono essere rispettati sempre, ma quasi tutti siamo “persuasi” a farlo solo quando ci troviamo nei pressi di un autovelox, dispositivi in grado di rilevare la nostra velocità ed eventualmente di fotografare la nostra targa, inviando a casa una bella multa per eccesso di velocità. Quando si guida è importante sapere che ci sono questi dispositivi, sia fissi che mobili, e anche conoscere l’eventuale presenza dei Tutor, apparecchi simili che però non calcolano l’eccesso sulla velocità istantanea ma su quella media.
Per questo motivo, all’applicazione Mappe del nostro smartphone possono essere affiancate delle app specifiche per rilevare gli autovelox: noi ve ne proponiamo cinque, tutte gratuite, andando ad analizzare i loro pro e i loro contro.
La prima app di cui vi parliamo è un’applicazione proposta da TomTom, celebre azienda di navigazione satellitare che ancora oggi distribuisce la propria applicazione per Android, oltre a produrre degli apparecchi standalone.
TomTom ha una serie di mappe proprietarie, anche per l’Italia, e con esse sono mappati tutti gli autovelox che possono così essere visti direttamente all’interno dell’applicazione. TomTom Autovelox è un’app che mostra, praticamente, solo una strada (immaginaria) e ci mostra continuamente il limite di velocità in quella sezione e eventualmente la distanza che ci separa dal prossimo autovelox, se ce n’è uno.
Una delle cose che si apprezza maggiormente è la colorazione della schermata dell’app, che è verde se siamo sotto il limite, gialla se ci stiamo avvicinando e rossa se lo stiamo superando. In questo modo anche a colpo d’occhio potremo sapere se siamo in regola o no ed eventualmente regolare la velocità di guida. L’app segnala sia gli autovelox fissi che quelli mobili, e anche noi possiamo contribuire ad ampliare i database. Inoltre, mentre ci spostiamo l’app sa dove ci troviamo perché sfrutta le mappe TomTom, ed è in grado di capire su quale strada siamo se, ad esempio, abbiamo una strada parallela o che si incrocia, o un cavalcavia, su cui è presente un Autovelox che però noi non incontreremo.
Unica pecca dell’applicazione, secondo gli utenti, è che spesso le velocità sono sbagliate, in relazione alle singole strade, e questo è un grosso problema perché se il limite di una strada è 50 e l’app segna 70 apparirà verde quando noi passiamo davanti all’autovelox e prenderemo la multa. Nelle nostre prove non siamo incappati in una situazione del genere, ma è chiaro che quando l’app segnala un Autovelox bisogna avere un occhio di riguardo anche per i cartelli stradali, oltre che per l’applicazione; in ogni caso, è un problema segnalato più volte e, soprattutto, gli utenti non possono segnalare una velocità indicata sbagliata, il che rende difficile risolverlo.
Da citare infine anche la possibilità, ad app aperta in background, di ricevere le indicazioni degli autovelox tramite notifiche quando, ad esempio, stiamo usando un’app navigatore o comunque un’altra app durante la guida.
La seconda applicazione di cui vi parliamo è Autovelox!, e non lascia molto spazio all’immaginazione su quale sia la sua funzione.
Per certi versi è migliore rispetto all’app TomTom, per altri peggiore, per cui tutto dipende dal nostro stile di guida e dalle nostre priorità. L’applicazione si basa sulle mappe, ma ha integrato un database di autovelox (e non solo, come vedremo tra poco) che provvede ad inserire automaticamente sulla base della segnalazione degli utenti, sia per i fissi che per i mobili. Questo fa sì che le mappe siano sempre aggiornate ma anche che, ad esempio (cosa che l’app di TomTom non fa) segnali gli autovelox che sono presenti nel senso di marcia opposto. Poco male, secondo noi, perché se freniamo e poi l’autovelox non c’è non è che abbiamo fatto nulla di male comunque, ma un piccolo difetto presente.
L’app è meno intuitiva, almeno a colpo d’occhio, rispetto a quella di TomTom, ma segnala più cose che non sono solamente gli autovelox. Ad esempio, segnala i semafori controllati, quelli che diventano rossi se andiamo troppo veloci, oppure i lavori in corso e poi, cosa molto importante, i Tutor e i sistemi come Celeritas e Vergilius, che calcolano la nostra velocità media. Quando si entra nella zona di attività del tutor l’app, che calcola automaticamente la nostra velocità media, la azzera e in questo modo permette di calcolare solo la velocità madia che abbiamo nel tratto soggetto al controllo del tutor. Se la velocità è troppo alta si va più piano per un po’ e così facendo si evita la sanzione.
La possibilità per gli utenti di segnalare tanto gli autovelox quanto i limiti di velocità consente di non sbagliare relativamente alla velocità media che teniamo durante il viaggio.
Infine, l’app funziona anche in modalità landscape e non solo tenendo il telefono in verticale, il che è buono in base alla tipologia di supporto che abbiamo in macchina.
La terza applicazione che vi presentiamo si chiama Autovelox Fissi e Mobili, ed è in pratica un database per gli autovelox, che li raccoglie da tutta Europa e che quindi non viene limitata solamente al territorio Italiano.
Purtroppo in questo modo l’app è un po’ troppo dispersiva, e questo porta al fatto che in alcune zone non tutti gli autivelox siano indicati, perché se non ci sono troppi utenti che usano l’app, in quella zona, non tutti saranno segnalati. È anche vero che questo può spingere noi per primi a segnalarli, perché possiamo fare una foto nel punto in cui si trova l’autovelox e caricarlo nel database, così da poterlo segnalare a tutti gli altri.
Insieme all’autovelox bisogna indicare anche il limite della velocità che rileva, così che saremo sempre sicuri di non sbagliare nel caso il limite di quella strada che compare nella mappa sia sbagliato. In ogni caso, l’app identifica anche la velocità attuale che ci indica continuamente e ci avverte, con un segnale visivo, in caso la stiamo superando.
Nell’applicazione sono anche integrate le mappe, per cui in ogni momento avremo modo di vedere la nostra posizione; gli autovelox possono poi essere indicati anche tramite notifica, che qui però è potenziata perché le notifiche arrivano anche quando lo schermo è spento. Insomma, se abbiamo poca batteria e non possiamo tenere lo schermo continuamente sulla visuale di navigazione, verremo comunque avvertiti, anche con un suono, della presenza dell’autovelox.
L’app è valida, soprattutto nelle zone in cui ci sono molti utenti attivi, perché vengono inseriti in tempo reale anche gli autovelox mobili, oltre a quelli fissi. Inoltre è utile la possibilità di vedere tutti gli autovelox su mappa, così che prima di partire possiamo farci un’idea abbastanza precisa di quanti ne troveremo nel percorso, e sapere dove si trovano all’incirca, per aspettarseli.
L’unica pecca dell’applicazione, oltre alla già citata mancanza di informazioni sugli autovelox in alcune zone, è che sebbene sia possibile segnalare gli autovelox non è possibile inserire i tutor, e comunque l’applicazione non li supporta, ad esempio indicandoci la velocità media dall’inizio dell’area controllata, così che se viaggiamo nelle autostrade, e abbiamo necessità di sapere dove sono i tutor, Autovelox Fissi e Mobili non ci risulta d’aiuto.
Autovelox Italia Cam Scan è un’altra applicazione che consente di valutare la presenza degli autovelox.
Si basa su una mappa online attiva in tutto il mondo, raggiungibile anche da computer, su cui gli utenti possono segnalare i loro autovelox, così da creare un database vasto. Mentre si guida, un po’ come l’applicazione TomTom, abbiamo una grafica verde, gialla o rossa a seconda della nostra velocità in relazione alla strada su cui ci troviamo.
Il problema più grande di questa applicazione, sebbene il database sia ben fornito, almeno per i fissi, perché ripreso da un database online aggiornato da anni, è il fatto che le segnalazioni iniziano da lontano, e che siano a raggio e non a strada. Questo significa che quando ci stiamo avvicinando ad un autovelox, un chilometro prima l’app inizia ad avvertirci. Purtroppo ci avverte anche per autovelox che sono a un chilometro da noi, si, ma magari a destra e a sinistra, e non sulla nostra strada, per cui utilizzarlo può essere molto fastidioso.
Ed è un vero peccato, specialmente se consideriamo che il database è molto efficiente e che ci sono altre feature interessanti come la segnalazione di pericolo, lavori in corso, semafori, posti di blocco, nebbia, ghiaccio o code, per cui abbiamo una panoramica piuttosto completa su ciò che ci aspetta mentre si viaggia, al di là degli autovelox in sé e per sé. Se poi non vogliamo essere informati sui pericoli possiamo rimuovere l’opzione che li riguarda e tenere solamente le segnalazioni degli autovelox.
Un’app che ha il suo valore, ma che è più utile in zone poco trafficate e meno dense di autovelox, troppo dispersiva nel caso ce ne siano molti.
Questa ultima app, Autovelox Italia di Sygic, è un’applicazione abbinata ad un altra società molto famosa per i suoi navigatori satellitari, che è appunto Sygic.
Veniamo subito al punto dolente di questa applicazione: a parte la segnalazione degli autovelox nuda e cruda, per avere molte funzioni bisogna passare all’abbonamento premium, che peraltro non è un acquisto perenne ma è limitato ad alcuni mesi o ad un anno, dopodiché bisogna pagare di nuovo.
Questo cozza un po’ con il concetto di applicazione gratuita, anche perché nella versione free ci sono un sacco di annunci pubblicitari, ma allo stesso tempo abbiamo la possibilità di attivare funzioni davvero interessanti durante la guida.
Alcuni esempi, che vanno oltre la localizzazione degli autovelox (che a volte è un po’ imprecisa, segnala quelli delle strade parallele) sono la possibilità di avere delle statistiche dettagliate al termine del viaggio, così come la possibilità di registrare un video viaggio mentre si utilizza l’app (questo è bello quando siamo in vacanza, magari in una strada di montagna). Infine c’è la possibilità di avere i contenuti speculari che vengono mostrati sul parabrezza, funzione utile per tutti coloro che non hanno un supporto auto per lo smartphone ma che lo tengono appoggiato sul cruscotto, anche se funziona solamente la notte, con poca luce.
Tutto sommato si tratta di un’app buona, anche se molte funzioni nella sezione gratuita, semplicemente, non ci sono: se avete intenzione di pagare è la migliore tra tutte, ma se non ne avete l’intenzione vi suggeriamo di prendere in considerazione una delle altre quattro app di cui abbiamo parlato.