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In questo articolo vogliamo portare la vostra attenzione su Yandex Toloka, un’applicazione che sembra molto interessante per tutti coloro che vogliono perseguire il sogno di guadagnare online.
Si tratta infatti di un’app che paga gli utenti per svolgere micro lavori, pagati da pochi centesimi di euro a qualche euro a seconda del tempo impiegato e della difficoltà, con i soldi che possono essere poi trasferiti su vari conti online, tra cui il sempreverde PayPal.
Al momento, Toloka è presente sul Play Store in versione beta, ma visto che è realizzata da una società molto importante in Russia (è in pratica il Google russo) e che l’obiettivo è quello di migliorare il web, e il motore di ricerca in generale con l’aiuto degli utenti, vale la pena di dare quantomeno un’occhiata; noi lo abbiamo fatto, e questo è quello che abbiamo trovato.
Link: scarica Yandex Toloka Beta
La prima cosa da fare, come si può immaginare, è scaricare Yandex Toloka Beta da Google Play, per un download che dura pochi secondi in quanto l’applicazione è veramente molto semplice e leggera.
Aprendo l’app ci verrà chiesto di entrare all’interno con il nostro account Yandex, se già lo abbiamo; nel caso però non lo avessimo dobbiamo registrarci, e per farlo dobbiamo dare il nostro numero di telefono analogamente a quanto accade su Whatsapp e servizi simili. Non c’è timore nel fornirlo perché si tratta di una società assolutamente seria, per cui possiamo inserire nome, cognome, indirizzo (soprattutto il paese da cui veniamo) e il numero di telefono. Pochi secondi e riceveremo un SMS di conferma, per poter entrare nell’app.
La prima schermata che si aprirà è quella relativa ai lavori disponibili, quelli che possiamo fare fin da subito; nel mio caso, la prima volta non c’era assolutamente nulla.
Per questo motivo, sono entrato nelle impostazioni dell’account dal quale è possibile inserire informazioni aggiuntive come il sesso, il titolo di studio e le lingue che conosciamo. Ho aggiunto italiano e inglese, oltre alle altre due informazioni e, tornando sulla pagina principale, ho trovato un lavoro che mi chiedeva, per 30 centesimi, di registrare alcune frasi indicate (in inglese) con il microfono del tablet.
Accettando il job si ha un tempo massimo per completarlo, che è di pochi minuti, quindi bisogna farlo subito perché (penso) dopo che lo ha fatto un po’ di gente, chiudono le iscrizioni, per evitare (probabilmente) di spendere troppo.
Se vogliamo, possiamo anche prenotare il lavoro, per farlo in un secondo momento, e questo finirà nella scheda “Prenotate”; dobbiamo comunque rispettare il tempo limite per svolgerlo, perché altrimenti verrà tolto e non lo vedremo più tra i lavori disponibili, per cui bisogna sempre fare attenzione a quello che prenotiamo: dobbiamo effettivamente essere in grado di portare a termine la mansione.
Completare il lavoro è semplice, e quando abbiamo fatto dobbiamo inviarlo al “controllo qualità”, che verifica che effettivamente abbiamo fatto quanto ci è stato chiesto.
Il lavoro viene valutato con un punteggio da 1 a 100, che però non cambia il valore economico; piuttosto serve a valutare sia la nostra affidabilità come “lavoratori”, per chi propone nuovi lavori, sia (nel caso, per esempio, non avessi registrato nulla) bannarci dai lavori di quel richiedente, così da punirci se abbiamo fatto male il nostro compito. I soldi, invece, vengono accreditati.
Possiamo quindi andare nella sezione “I miei soldi” per vedere quanti ne abbiamo accumulati: verrà indicato il nostro conto, e ci sono vari sistemi per trasferire i denari, tra cui come abbiamo detto Paypal, che è il metodo più indicato; gli altri sono Skrill, un sistema russo e un sistema ucraino, che non penso qualcuno, almeno qui da noi, abbia voglia di provare.
Il payout è di:
Dalla scheda “I miei soldi” si può tranquillamente prelevare, e l’accredito sul conto arriva in pochi minuti, per cui non ci sono problemi da questo punto di vista.
Fatta così una panoramica generale relativa al sistema di Yandex, vale la pena di approfondire un po’ la situazione per capire se veramente possa essere utile, e se valga la pena iscriversi.
Per un’app del genere, la discriminante è essenzialmente il numero di lavori proposti: se ne viene messo uno a settimana, forse il gioco non vale la candela (anche solo perché ci dimentichiamo di controllare la presenza di nuovi job); se ce ne sono diversi, può valerne la pena.
Una cosa che ho capito è che, essenzialmente, i lavori dipendono da noi e dal nostro profilo, per cui non a tutti compaiono gli stessi compiti. La prima volta, personalmente, non mi è comparso nulla, mentre le volte successive, completando il profilo e spostando la mia residenza da Prato, che è quella vera, a Roma, è comparso il lavoro della registrazione. Poi ho anche provato a fingermi inglese, con la cittadinanza del Regno Unito e conoscenza dell’inglese, nonché residenza a Londra ma, sarà l’aria della Brexit, non è comparso nulla di più di quanto già c’era.
Comunque ho provato, senza più cambi, per tre giorni consecutivi, e non sono comparsi altri lavori.
Così ho provato anche a mettermi un basco virtuale e fingermi Russo, con residenza a San Pietroburgo: anche in questo caso nulla di nuovo sotto il sole, non c’era alcun lavoro in più disponibile. Forse la cosa dipende dal fatto che è impossibile che io cambi residenza ogni cinque minuti, ma è anche vero che se avessi messo che ero russo fin dall’inizio magari avrei trovato dei lavori, ma la descrizione era in cirillico e io non avrei potuto comunque portarli a termine perché non ci capivo nulla.
Per questo motivo, se volete provare anche voi ad usare Yandex Toloka, vi consiglio di spacciarvi per inglesi, che è una buona via di mezzo (probabilmente qualche lavoretto qua e là in inglese c’è, in italiano la vedo dura…) non per russi per il motivo sopra indicato.
La discriminante, naturalmente, è come dicevo all’inizio il limitato numero di lavori: in linea di massima, sul sito ufficiale c’è scritto che le attività che possono essere richieste sono:
Di queste per adesso non ce n’era nemmeno una (e infatti quella che ho trovato io, registrare le frasi, non è compresa tra questi “lavori ufficiali”), e resta da capire se il problema fosse il fatto che si tratta di un’app in Beta o se continuerà così in futuro; bug o errori gravi non ne abbiamo incontrati, nell’utilizzo di Yandex Toloka, per cui il fatto che sia beta potrebbe dipendere proprio dal fatto che stanno cercando degli “investitori” per proporre i micro lavori.
Può essere tranquillamente così, e la domanda rimane: li troveranno? Perché se lo faranno è probabile che l’app esca, in futuro, dalla Beta e diventi definitiva, con un buon numero di compiti da svolgere; nel caso non riescano a trovare investitori probabilmente l’app non uscirà mai dalla fase beta.
Per cui, concludendo, vale la pena di provarla e di perderci un minimo di tempo se volete guadagnare qualche euro per pagarvi il caffè, mentre se vi aspettate il tesoro di Smaug è meglio che lasciate perdere: i lavori che offre, per adesso, sono troppo pochi.