ragazze sito web

Cosa si intende per usabilità di un sito web e come si ottimizza

Si tratta di rendere il sito il più fruibile possibile: al centro dev’essere messo l’utente

Quando navighiamo su un sito, vogliamo soltanto una cosa: ottenere rapidamente le informazioni di cui abbiamo bisogno, acquistare ciò che desideriamo in tempi brevi, completare l’iscrizione a un form senza intoppi. Insomma, in poche cerchiamo l’usabilità.

L’usabilità è un aspetto importantissimo in qualsiasi tipologia di sito web, ma negli e-commerce – e sul sito “lorenzopinna.it“, tra i più apprezzati per i contenuti informativi sull’argomento, lo si evince in svariati articoli – è uno dei fattori che consentono di raggiungere gli obiettivi di vendita e di conversione.

L’usabilità di un sito web è quindi un aspetto fondamentale del web marketing: scopriamo di più a proposito partendo dalla domanda più ovvia.

ragazze sito web

Cosa si intende per usabilità di un sito web?


In sostanza, è quell’insieme di caratteristiche che rendono un sito chiaro, facile da esplorare, in grado di rendere l’esperienza di navigazione piacevole e lineare, senza ostacoli, difficoltà o colli di bottiglia.

Non solo: un sito web usabile deve rendere semplice al visitatore ottenere ciò per cui ha visitato la pagina.

In concreto, se per esempio desidero acquistare un paio di scarpe, un e-commerce deve fare in modo che il processo di acquisto sia intuitivo e privo di ostacoli, in modo da accompagnare velocemente dalla visita al sito al completamento della transizione.

Ci sono alcune caratteristiche precise, alcuni principi per meglio dire, che sono attribuibili all’usabilità: utilità, facilità di apprendimento (ovvero la facilità nell’imparare a navigare su un sito), efficienza, facilità di ricordo (ci si ricorda come usare il sito durante una seconda visita?), prevenzione degli errori, soddisfazione.


Come funziona l’usabilità di un sito web (e come ottimizzarla)

Secondo i principi che abbiamo appena visto, vediamo quando un sito web rispetta i principi dell’usabilità e cosa fare per ottimizzarla.

L’usabilità comincia dalla struttura del sito: un menu di navigazione organizzato in modo logico con categorie e sottocategorie, aiuta gli utenti a esplorare il sito e a trovare in tempi brevi ciò che cercano, senza perdersi nei meandri di un sito (soprattutto se le pagine sono tante).

Altrettanto importante è la rapidità di caricamento delle pagine: un sito lento può scoraggiare gli utenti. Ottimizzare le immagini, ridurre il peso di elementi come script e plugin, snellire il sito dagli elementi inutili renderà il sito più veloce, un aspetto preso in grande considerazione da Google.

Dato che siamo in piena epoca mobile first, è fondamentale che un sito sia (facilmente) accessibile da qualsiasi dispositivo, inclusi computer desktop, smartphone e tablet. Il design? Dev’essere responsive, in grado di adattarsi automaticamente alle dimensioni dello schermo dell’utente senza che l’usabilità ne risenta. Inoltre, un sito deve essere accessibile anche a utenti diversamente abili attraverso tag alt per le immagini, testo descrittivo per i link e una corretta struttura semantica.

La chiarezza dev’essere guidare anche la scrittura e la strutturazione dei testi: al di là della formattazione (paragrafi brevi, elenchi puntati, titoli e sottotitoli), i contenuti devono essere leggibili su tutti i dispositivi in modo chiaro. Oltre ai contenuti ben scritti, anche il design deve facilitare la lettura, e in questo senso sono cruciali la scelta di font e colori.

A proposito, come già accennato, è buona norma, secondo i principi dell’usabilità, facilitare la compilazione dei moduli: al bando le informazioni non strettamente necessarie, meglio pochi campi con la richiesta delle sole informazioni indispensabili.

Fatto tutto il necessario secondo i dettami dell’UX, come si può verificare se un sito è davvero usabile? I test di usabilità, con utenti reali, servono proprio a identificare ciò che funziona e ciò che non funziona, problemi da risolvere e ottimizzazioni necessarie. I test sono oro colato, perché forniscono informazioni su come gli utenti interagiscono con le varie sezioni di un sito.

Infine, monitorare il comportamento degli utenti sul tuo sito attraverso metriche come il tasso di rimbalzo, il tempo medio trascorso sul sito e le conversioni e ascoltare il feedback di chi il sito lo ha visitato è fondamentale per migliorare il sito dal punto di vista dell’usabilità: perché, alla base dell’UX experience, l’ottimizzazione non finisce mai. Ci sono software ad hoc che possono aiutare il lavoro di chi si occupa di usabilità, strumenti importanti che possono dare una grossa mano.


In conclusione

L’usabilità è un fattore, anzi il fattore, che dev’essere messo al centro ogni volta che si programma un sito web. Non a caso, gli UX specialist sono figure sempre più ricercate: un sito che funziona, sia esso un e-commerce, un sito informativo, un blog, è un sito in cui l’usabilità è eccellente. Strutturare l’architettura delle informazioni e degli elementi di un sito in ottica user oriented permette di creare siti facili da navigare, chiari, semplici da “imparare” e in cui le azioni delle persone sono rese veloci e facili dal sito stesso.

Quando si crea – o già quando si “pensa” un sito – è fondamentale che tutti i professionisti coinvolti siano tutti focalizzati sul concetto di usabilità, ossia nel mettersi nei panni delle persone che visiteranno il sito.