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Chi utilizza i dispositivi Android sa molto bene che lo spazio degli smartphone, almeno quello integrato dai produttori, generalmente è troppo basso per installare tutte le app e per contenere tutte le foto e i video che facciamo.
Per questo motivo, passato qualche mese dall’acquisto e quando le cose cominciano ad andare strette, ecco che si va ad acquistare una scheda SD con memoria aggiuntiva, così da poter ampliare la capacità del nostro device senza problemi. Si tratta di una scelta utile, che dovrà essere seguita da un passaggio fondamentale che consiste nello spostare le app dalla memoria interna del telefono alla scheda SD.
Avevamo già parlato in passato di come trasferire le applicazioni, e la vecchia procedura che avevamo descritto è cambiata varie volte, per stabilizzarsi però per qualche anno fino alla quinta versione di Android. (qui trovate la nostra guida)
Con Android 6 Marshmallow, e quindi con la nuova versione di Android, Android 7 Nougat (anche se per adesso non è presente sugli smartphone, sarà però utile in futuro) le cose sono un po’ cambiate ed è per questo che abbiamo deciso di scrivere una guida completamente nuova che vi spiegherà, passo per passo, come spostare le applicazioni da una memoria all’altra dello smartphone o del tablet Android.
Prima di iniziare, due note importanti:
Detto questo, perché bisogna tenerne conto, vediamo come spostare le applicazioni.
La differenza principale di Android 6 rispetto alle versioni precedenti sta nel fatto che la scheda SD viene trattata esattamente come se fosse la memoria interna del dispositivo. Infatti, visto che la memoria di solito una volta inserita non viene più tolta dallo smartphone, Android la formatta per essere utilizzabile solo con Android.
Questo è il motivo per cui non va più tolta dal telefono (sarebbe come spezzare a metà un disco fisso di un computer), e comunque sarebbe completamente inutile farlo, perché quella scheda non sarà poi utilizzabile da nessun altro dispositivo, PC compreso.
Assicuriamoci quindi di prendere una scheda SD veloce, di buona qualità e anche che sia vuota quando la inseriamo; visto che Android la formatta, tutto quello che c’è dentro lo perderemo.
Per scegliere una buona scheda, assicuriamoci che soddisfi almeno i requisiti di classe 10 quando la compriamo e che sulla scheda stessa sia presente la scritta UHS, che è uno standard qualitativo per memorie di questo tipo (nell’immagine in alto, il 3 nella U è UHS, mentre il 10 è la classe di velocità).
A questo punto bisogna quindi spegnere il telefono, aprire il vano della scheda e inserirla all’interno. Quindi andiamo in Impostazioni —> Generali —> Archiviazione e USB e troveremo la voce relativa alla scheda che abbiamo inserito. Utilizzando la voce Configura come memoria interna (il nome potrebbe variare leggermente in base agli smartphone) la scheda verrà formattata e diventerà parte integrante del telefono. Solitamente comunque questa procedura parte automaticamente quando si inserisce una nuova schedina di memoria.
A questo punto, tutte le app che lo consentono verranno salvate sulla scheda SD, lasciando libera quella interna del telefono se non per il sistema operativo e per le applicazioni che già erano presenti. Anche le foto e i video finiranno sulla scheda SD.
Potremo comunque sempre spostare le applicazioni che già erano presenti sulla memoria interna e metterle sulla scheda. La procedura è la seguente:
Ovviamente questa operazione può essere fatta anche nel senso opposto.
Da notare che questo sistema, però, non funziona con tutte le applicazioni, ma solamente con alcune, quelle che sono predisposte per funzionare anche sulla scheda SD. Alcune app, semplicemente, non si possono spostare e rimangono sempre sulla memoria del telefono.
Purtroppo non è possibile, se non viene configurata come Internal Storage non potrete spostare praticamente nessuna applicazione (ad eccezione di qualche videogame di grosse dimensioni, che puo’ comunque supportare questo procedimento anche con l’impostazione Portable Storage). Segnaliamo anche che con alcuni smartphone top di gamma non è nemmeno consentito impostare una scheda micro-sd come memoria interna, in quanto solitamente questi terminali hanno gia’ una grossa capienza di default, ed inoltre le prestazioni elevate verrebbero inficiate dalla micro-sd.
Il nostro consiglio è, in generale, quello di utilizzare la SD come memoria interna, visto che probabilmente non la toglierete mai dal telefono, trasferendo eventualmente i file multimediali (foto, video e musica) con il cavetto del vostro smartphone.
Da notare, ma lo citiamo solamente, che con i permessi di root si potrebbe anche riuscire a spostare le app da una memoria all’altra, comprese quelle che a cose normali non si potrebbero spostare: il nostro consiglio è quello di non farlo, ed evitare procedure del genere perché spostando app non-spostabili normalmente si rischia di rendere instabile l’intero sistema.