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Chi utilizza maggiormente Facebook: ecco cosa dicono le statistiche

Il pubblico fa parte soprattutto della generazione X e dei Millennials, e usa Facebook per i contatti, ma anche per conoscere nuovi brand e prodotti.

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Instagram e TikTok sono in ascesa, ma Facebook resiste. Sono soprattutto gli ultraquarantenni (ma non solo) a popolare la piattaforma, che continuano a preferire alle “sirene” di social quali TikTok.

Anche le aziende continuano a produrre contenuti per i propri clienti, soprattutto i brand che annoverano tra il pubblico persone nate tra gli anni ‘70 e gli anni ‘90. Facebook, dunque, continua a essere un social di successo.

Molti utenti che utilizzano la piattaforma di Zuckerberg investono tempo ed energie nella creazione dei contenuti anche perché – come sottolinea il blog postpickr.com, tra i più autorevoli in ambito social media – esiste la possibilità di guadagnare su Facebook attraverso varie modalità, tra le quali possiamo individuare le inserzioni in-stream e le donazioni dei follower.

C’è da capire chi permette questi guadagni, insomma chi popola maggiormente Facebook. Ci vengono in soccorso i dati: sono le statistiche a farci capire qual è la situazione attuale sul social blu.


Chi usa di più Facebook? Una breve analisi


Intanto, diciamo subito che Facebook è ancora il social media più popolato al mondo: sono ben 2,96 miliardi gli utenti attivi mensilmente, con 1,98 miliardi di utenti attivi giornalmente.

Facebook ha una base di utenti ampia e diversificata. È particolarmente popolare tra gli utenti di età compresa tra i 25 e i 34 anni (il 31% di tutti gli utenti), seguiti dagli utenti di età compresa tra i 18 e i 24 anni e dagli utenti tra i 13 e i 17 anni. Quest’ultima fascia, nel 2022, si è dimezzata rispetto al 2015.

Secondo i dati del 2022, il 43,2% degli utenti è di sesso femminile, il rimanente 56,8% di sesso maschile. I paesi con più utenti? India (circa 350 milioni), USA (182milioni), Indonesia (133 milioni), Brasile (114,7 milioni) e Messico (92 milioni).

Per quanto riguarda la pubblicità, il pubblico “target” ha in media un’età compresa tra i 18 e i 44 anni, con prevalenza degli uomini tra i 25 e i 34 anni.

Una statistica curiosa è quella legata alla teoria dei sei gradi di separazione: ogni utente è separato dall’altro da soli 3,57 gradi di separazione, il che mostra quanto siamo connessi anche senza saperlo.

C’è da aggiungere che l’utente medio ha sì la media di 338 amici, ma che considera amici veri circa un terzo degli “amici” di Facebook.

Altro dato da non sottovalutare, il fatto che la maggior parte delle persone accede a Facebook dallo smartphone (circa l’81%).

Piuttosto affascinante è scoprire cosa pensa la gente di Facebook. Secondo i dati, circa il 55% delle persone ha un’opinione positiva sulla piattaforma, ma non pensa lo stesso di Zuckerberg (il 54% non si fida di lui) e nemmeno della politica sulla gestione dei dati (il 72% ha infatti poca fiducia).

Le persone accedono a Facebook soprattutto per restare aggiornate sui propri amici e familiari (71%) e sull’attualità (59%).

L’app di Facebook è stata scaricata la bellezza di 5,3 miliardi di volte, il che spiega bene le entrate generate dalla piattaforma: nel 2021, ha generato 117 miliardi di dollari, con una crescita del 37% all’anno.



Perché le persone e i brand usano Facebook


Per ragioni personali e di marketing, come accennato. Anche in questo caso, le statistiche ci aiutano a decifrare il comportamento degli utenti di Facebook: per esempio, il 78% dei consumatori statunitensi ha affermato di essere venuto a conoscenza di un nuovo prodotto tramite Facebook, mentre il 62% ha rivelato un aumento di interesse nei confronti di un prodotto dopo averlo visto sulla piattaforma.

Secondo altri dati, il 74% dei lavoratori con reddito elevato (oltre 75mila dollari l’anno) sfrutta Facebook per cercare prodotti da acquistare. D’altro canto, sono oltre 60 milioni le pagine aziendali su Facebook: il 93% di queste aziende è attivo sulla piattaforma e pubblica con frequenza contenuti e offerte.

Questa è in effetti l’altra faccia della medaglia di Facebook: nata come piattaforma per unire le persone, col tempo è diventata un social media – ossia un social dove reperire e produrre contenuti informativi – e, con l’arrivo dei brand, una piattaforma di social selling.


In conclusione


A popolare Facebook sono soprattutto utenti di età compresa tra i 25 e i 34 anni: i giovanissimi preferiscono TikTok e Instagram. La maggior parte degli utenti del social blu sono uomini. Il pubblico si allarga un po’ se consideriamo il target pubblicitario: le aziende, infatti, si indirizzano a un pubblico compreso tra i 18 e i 44 anni.

Le persone usano la piattaforma soprattutto per restare in contatto con gli amici e i parenti, tuttavia moltissimi consumatori americani hanno conosciuto o mostrato interesse nei confronti di prodotti e brand proprio grazie a Facebook, che continua a resistere nonostante l’ascesa della “concorrenza”, interna (Instagram) e non (TikTok).