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Huawei Watch: Lo SmartWatch protagonista del MWC 15

SmartWatch, dispositivi indossabili, wearable, molti nomi che designano un settore in pieno sviluppo per il futuro del mercato elettronico. Partiamo dall’inizio, facendo un po’ di chiarezza. Gli smartwatch hanno subito in poco tempo una discreta evoluzione, passando dalle semplici caratteristiche di base a funzionalità sempre più all’avanguardia, fino ad accaparrarsi il tanto agognato appellativo di “computer indossabili”.

I moderni dispositivi sono infatti in grado di eseguire applicazioni sviluppate appositamente, sono dotati di sistema operativo proprio, ed alcuni, denominati watch phone, sono in grado persino di telefonare con piena gestione della rete.

La conferma dell’interesse per questi dispositivi, è dimostrata dall’attenzione che i produttori hanno rivolto al settore nell’occasione del recente Mobile World Congress  2015.

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Huawei Watch                                                                                                                     Probabilmente la più attesa delle novità nel campo smartwatch, oltre che grande protagonista del MWC15, è il nuovo Huawei Watch.
L’azienda cinese ha presentato in occasione del MWC un dispositivo Android Wear, con un design semplice ed elegante, che a prima vista può passare quasi inosservato. La cassa da 42mm è in acciaio inox forgiato a freddo, e la copertura superiore in vetro zaffiro, non a caso utilizzato sui Rolex, offre un’estrema resistenza a graffi ed urti.

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Dietro alle funzionalità, ed allo stile di orologio, si nasconde però un concentrato di tecnologia. Schermo AMOLED da 1,4” con risoluzione 400×400 pixel e 286ppi, ed un  contrasto di 10.000:1. All’interno un processore Qualcomm Snapdragon 400 quad-core da 1,2  GHz, 512mb di RAM, 4GB di memoria interna, e batteria da 300 mAh, della quale Huawei non ha ancora fornito dati in merito alla durata. Molte le personalizzazioni per questo Android Wear, che consentirà fino a 40 watch face diverse.

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Non potevano mancare ovviamente sensori come accelerometro a 6 assi, barometro, e microfono per comandi vocali, fino al rilevatore di battito cardiaco, che consente di monitorare le calorie bruciate e la distanza percorsa. Tre le colorazioni, argento e nero per i più classici, ed un terzo modello con placcatura in oro 24 carati, per chi non si accontenta mai. Il prezzo, ancora non ufficiale, dovrebbe assestarsi fra i 299€ ed i 399€, con cifre che si aggirano sui 1000€ per la versione oro. Completano il tutto i cinturini intercambiabili, e la ricarica wireless integrata. Il nuovo indossabile Huawei sarà disponibile sul mercato non prima di Giugno-Luglio.

LG Watch Urbane ed Urban LTE                                                                                       L’ultimo LG Watch Urbane, presentato al MWC15, non seguirà le orme del suo predecessore basato su piattaforma Android Wear, anche se il cuore rimarrà il kernel linux. Il sistema operativo sarà infatti una versione custom di Web OS. Per chi non lo conoscesse, Web OS è un sistema basato sempre su kernel Linux, che dovrebbe garantire una migliore gestione del touch, oltre alla gestione di più pulsanti fisici. La scommessa a questo punto si gioca sul settore applicazioni, dove sicuramente rispetto ad Android troverà qualche iniziale difficoltà.

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Sul fronte hardware troviamo un display P-OLED da 1,3 pollici 320×320 pixel 245 ppi, un processore Qualcomm Snapdragon 400 da 1,3 GHz e 512 MB di RAM, insieme ad una memoria interna di 4 GB ed una batteria da 410 mAh. Il tutto incorporato in una cassa di acciaio e cinturino in pelle. Non mancano ovviamente i tradizionali sensori, accelerometro, giroscopio, bussola e barometro, ed un sensore PPG.

Tecnologia NFC che diverrà sempre più utile per i pagamenti, Push To Talk, certificato IP67, resistente quindi agli schizzi d’acqua ed alla polvere. La versione LTE si differenzia dal modello base per la presenza della SIM card, oltre che dallo standard LTE come si intuisce dalla sigla, che consentirà di collegarsi alla rete 4G.

Pipo C2                                                                                                                                 Chi ha detto che gli smartwatch devono essere per forza esclusivi e venduti a prezzi proibitivi? Pipo, azienda cinese già nota nel settore tablet per i suoi prezzi più che concorrenziali, rilancia nel settore smartwatch con il suo C2, dispositivo indossabile da soli 35$, design che può piacere o meno, ma di certo molto abbordabile.

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Il Pipo C2 dispone addirittura di slot per SIM, ed è dotato quindi di funzioni telefoniche, compreso invio SMS, email, oltre alle consuete funzioni di orologio, activity tracker, riproduttore musicale, lista contatti etc etc.

Apple Watch                                                                                                                  Presentato giorno 9 Marzo in occasione dell’evento appositamente organizzato da Apple, il nuovo Apple Watch si appresta a diventare il nuovo sogno di tanti fedeli all’azienda di Cupertino. Sprovvisto di SIM, necessiterà della presenza costante di uno smartphone con aggiornamento ad iOS 8.2, a cui collegarsi tramite Bluetooth o Wi-Fi.

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Come consuetudine nel settore smartwatch, presenti cardiofrequenzimetro, calcolo calorie bruciate, sensori vari, ma nulla di nuovo. Il prezzo, per il modello Sport, parte dai 349$, salendo fino a cifre da capogiro, da 10.000$ a 18.000$ per le versioni Edition con cassa in oro 18 carati.

Guess Connect                                                                                                              Marchio noto nel settore abbigliamento, era presenta al MWC15 con un orologio per così dire “smartwatch”, che però ha poco da condividere con gli smartwatch autentici. Si tratta infatti di un orologio tradizionale, al quale sono stati aggiunti un piccolo schermo LCD formato da pochi pixel, per visualizzare i messaggi, un LED di notifica ben visibile sul quadrante, e la vibrazione per le notifiche dello smartphone, Android ed iOS, al quale si collega tramite Bluetooth.

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Presenti anche altoparlante e microfono che ci consentiranno di utilizzare il Connect come vivavoce, o per comunicare con i software di riconoscimento vocale.

Conclusioni                                                                                                         Il settore dei dispositivi indossabili è in pieno sviluppo, tutti i big della tecnologia sfornano modelli interessanti e competitivi, sempre più all’avanguardia, ed in questo panorama i device vanno sempre più incontro alle esigenze della clientela. Ciascun produttore punta a caratteristiche peculiari, chi sul sistema operativo, chi sull’esclusività, chi sull’economicità; quel che è sicuro, è che ciascuno di questi prodotti riceverà interesse nella sua fascia di mercato, e che di certo ne vedremo ancora delle belle. E per voi, quale sarebbe lo smartwatch ideale?