google play store sicurezza

Google paga gli hacker per trovare bug nelle app Android

Google ha deciso di pagare gli hacker per trovare bug nelle app Android. L’intenzione del colosso di Mountain View sarebbe quella di migliorare la qualità delle app che è possibile acquistare sul Play Store. Per questo l’azienda ha deciso di avviare questo tipo di programma, rivolto alle applicazioni sviluppate da terzi.
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L‘obiettivo è quello di controllare le applicazioni più scaricate che non sono state realizzate direttamente da Google. Gli hacker assoldati dall’azienda avranno il compito di segnalare i bug agli sviluppatori. Ma non si tratta soltanto di questo, visto che il loro ruolo si dimostrerà importante anche nel lavorare proprio insieme agli stessi sviluppatori, per cercare di trovare una soluzione ideale a risolvere il problema.

Il colosso ha deciso di offrire 1000 dollari per ogni intervento. Gli hacker che vorranno partecipare, però, non dovranno fare segnalazioni riguardo ad app che abbiano un’importanza marginale o che da tempo presentino bug già conosciuti.

In lista ci sono applicazioni molto popolari, come per esempio Dropbox, Tinder, Snapchat, Duolinguo e Line. Se dovesse avere successo, si potrebbero avere molte più aree di intervento, estendendo il progetto anche ad altre applicazioni.

È stata creata perfino una piattaforma apposita, che si chiama HackerOne, attraverso la quale gli hacker interessati potranno presentare i bug scoperti direttamente agli sviluppatori. Il regolamento completo del progetto riguarda quelle vulnerabilità che comprendono esecuzioni di codici da remoto.

Vedremo che cosa ne risulterà attraverso questo programma e quanti vi aderiranno. Google ha intenzione di migliorare la propria sicurezza e di certo questa potrebbe essere un’occasione interessante.