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Si sente molto spesso parlare di quanto sia nociva per i nostri occhi la “luce blu” emessa dagli schermi degli smartphone moderni, e altrettanto di frequente viene suggerito di non usare il cellulare la sera, o comunque, subito prima di andare a letto. Se proprio non si puo’ fare a meno di utilizzare il telefono nelle ore notturne, è caldamente consigliato attivare il filtro di luce blu. Questo perchè le luci degli smartphone e dei tablet, secondo gli oculisti, stanno rovinando la nostra vista, che non è stata “progettata” dalla natura per guardare per diverse ore al giorno uno schermo.
Se ci pensiamo, infatti, passiamo molto tempo davanti a smartphone, tablet, computer e televisori. In particolare li utilizziamo nel momento più “pericoloso”: quello in cui andiamo a dormire, a luce spenta, e leggiamo, guardiamo video e film, sforzando maggiormente gli occhi che devono far entrare al loro interno una maggior quantità di luce, visto che siamo al buio.
Il problema dal punto di vista scientifico, è che alcune lunghezze d’onda della luce abbiano un effetto peggiore sui nostri occhi rispetto ad altre; queste lunghezze sono quelle che i nostri organi percepiscono come luce blu. Per questo motivo, su Play Store sono iniziate a comparire una serie di applicazioni denominate Filtro Luce Blu. Eventualmente è possibile anche usare degli occhiali con lenti con protezioni specifiche, ma è una soluzione poco comoda (togli/metti sempre gli occhiali)
Il loro funzionamento è questo: agiscono sulle impostazioni dello schermo, sostanzialmente riducono la potenza dei led blu (gli schermi dei nostri smartphone producono solo tre colori, rosso, verde e blu, come si può vedere mettendo una goccia d’acqua sullo schermo; è l’intensità diversa dei singoli led a creare i colori a cui siamo abituati).
In questo modo vedremo lo schermo di un colore diverso, giallo-arancione, magari più brutto da guardare del solito, ma in un modo che salvaguarda la nostra vista; inoltre, quando stiamo leggendo (con uno sfondo bianco, che comprende anche la luce blu) non ci importa granché che lo sfondo sia bianco oppure giallo, ed è per questo che conviene attivare una di queste applicazioni.
Di seguito recensiremo quelle che abbiamo valutato come le migliori app per attivare il filtro per la luce blu disponibili su Android; sono tutte gratuite ma hanno caratteristiche diverse, e vi aiuteremo a capire qual è la migliore.
Link: Scarica Filtro Luce Blu
La prima applicazione di cui vi parliamo è un’app molto interessante, facile da usare e che consente sia di proteggere i nostri occhi, sia di risparmiare energia sul nostro smartphone.
L’app è davvero semplice da utilizzare: la schermata principale ci permette, infatti, non solo di applicare il filtro alla luce blu, ma anche di scegliere come la vogliamo filtrare e se vogliamo filtrare anche altri colori, in base alla luce che abbiamo nella stanza in cui ci troviamo.
Possiamo scegliere tra:
Per ciascuna di queste modalità abbiamo la possibilità di impostare la potenza del filtro, che può andare da zero (completamente disattivato) a 100, completamente attivo (e molto “invadente”, per così dire).
Inoltre abbiamo la possibilità di attivare un timer, che permette di attivare il filtro che abbiamo scelto (o i singoli filtri) a certe ore del giorno, così da attivare, per esempio, dalle 7 alle 11 il filtro “lampadina” per poi passare al filtro “notte” per tutta la notte e al filtro “alba” dalle 7 alle 11.
L’app, inoltre, disattiva i led, permettendo agli smartphone con schermo OLED (ossia quasi tutti, oggi) di risparmiare energia, anche se questo, poiché il filtro viene sfruttato durante la notte quando di solito lo smartphone è in carica, non è particolarmente utile.
Link: scarica Filtro Luce Blu
La seconda applicazione di cui vi parliamo è simile alla precedente, forse meno semplice da utilizzare ma più personalizzabile, per cui risulta utile qualora avessimo problemi come il mal di testa per trovare la soluzione ideale per le nostre necessità.
In questo caso, l’app ha cinque filtri preimpostati, che possiamo scegliere con facilità nel momento in cui apriamo l’applicazione. Per ognuno di questi filtri possiamo, come nel caso precedente, impostare un timer per l’attivazione, potendo scegliere tra l’altro anche i giorni della settimana, e questo permette di gestire i filtri in modo automatico.
La personalizzazione dei filtri è data dalla specifica modalità che ci permette di variare i singoli colori che compongono il filtro: ognuno dei cinque principali può infatti essere modificato, scegliendo di impostare come più o meno intenso ognuno dei tre colori (rosso, verde e blu). Questo ci aiuta a trovare la soluzione perfetta per noi, anche se di partenza rimaniamo un po’ “spaesati” e non veniamo guidati nella scelta di un filtro specifico in base alla luce presente nella stanza.
Una mancanza dell’app è la possibilità (se non entrando nella modalità di personalizzazione) di ridurre l’intensità del filtro in modo comodo, funzione che sarebbe stata particolarmente utile.
Anche in questo caso è presente la funzione di risparmio energetico, che funziona in modo analogo a quello dell’applicazione precedente.
Punto di forza di questa seconda app è la possibilità di impostare anche dei filtri molto estremi, bloccando per esempio non solo la luce blu ma anche quella verde (di fatto, rendendo lo schermo molto rosso); è utile per chi ha problemi di insonnia, ad esempio, o di mal di testa legati alla luce notturna, perché ha una possibilità massima di personalizzazione, mentre per chi cerca l’immediatezza non è l’app migliore.
Link: scarica iBlue – Filtro Luce Blu
La terza applicazione di cui vi parliamo è la più semplice tra quelle che vi abbiamo presentato, ma di conseguenza anche la meno personalizzabile.
L’app è in grado di applicare il filtro alla luce blu, ma anche ad altri colori, lasciando lo schermo in una tonalità, che preferiamo, tra le sei disponibili: grigio, giallo, nero, rosso, marrone oppure verde; ci da inoltre la possibilità di scegliere l’intensità del filtro e di scegliere la luminosità dello schermo, un parametro importante (anche se si può impostare normalmente dalle impostazioni di Android).
Queste poche opzioni vengono rese quindi disponibili in un comodo widget, che possiamo mettere sulla schermata Home di Android, quindi modificare a piacimento anche senza aprire l’applicazione; anche per questo è utile la barra della luminosità, che possiamo modificare direttamente senza starla a cercare nel centro di controllo del dispositivo.
Altre funzioni utili sono il timer che attiva l’app in automatico, che però è valido solo per il filtro che abbiamo scelto (non possiamo attivare un filtro ad un’ora, un altro filtro ad un’altra), e il peso dell’applicazione, che è veramente nulla per il dispositivo perché ha una dimensione di 0,1 MB soltanto. Un’app perfetta, quindi, per tutti i vecchi smartphone Android o per chi ha il dispositivo completamente pieno.
Nel complesso si tratta così di un’app basilare, che non ha caratteristiche particolarmente avanzate, ma che alla fine fa il suo lavoro, mostrandosi con una semplicità difficilmente raggiunta dalle altre applicazioni; consigliata, quindi, a chi cerca un’app molto semplice per il proprio dispositivo.
Link: scarica Twilight
I timer per impostare le diverse luminosità possono essere molto utili, nell’utilizzo quotidiano del telefono, ma spesso devono essere “regolati” considerando che le giornate non hanno sempre la stessa lunghezza, tutto l’anno. Per questo può essere utile Twilight, l’unica tra tutte le applicazioni che abbiamo considerato che si sincronizza automaticamente con l’alba e con il tramonto.
L’app si compone essenzialmente del widget, che sarà la cosa che utilizzeremo di più, e di una schermata relativa alle impostazioni, che consente di impostare il filtro (unico, ma personalizzabile) come preferiamo.
Il filtro è unico, ed è un filtro rosso, che possiamo impostare in modo più o meno intenso a nostra scelta (nel senso, possiamo diminuire la luminosità dei led verdi e blu in modo più o meno forte per avere così uno schermo che limiti le frequenze d’onda della luce blu); l’impostazione, che viene fatta all’interno dell’app, si applicherà anche al widget. Possiamo anche impostare, insieme all’attivazione del filtro, la luminosità che preferiamo quando arriva la notte, gestendo anche quella in automatico.
Per il resto, l’applicazione lavorerà in automatico: non si possono impostare orari diversi per l’attivazione del filtro, ma in base alla nostra posizione l’app calcolerà l’orario dell’alba e quello del tramonto, così da attivare il filtro all’ora giusta e con un orario che, naturalmente, cambia giorno per giorno; l’app per funzionare deve avere l’accesso alla posizione.
Nel complesso, se non abbiamo una vita regolare (allora fa più comodo il timer “classico”) ma ci troviamo spesso fuori, per cui la luce del sole è determinante per la visibilità del telefono, si tratta forse della migliore soluzione come app che filtra la luce blu, perché consente di non preoccuparsi di impostare periodicamente il timer.
Altre app sono sicuramente più complete e personalizzabili, ma se cercate questa caratteristica si tratta dell’app che fa al caso vostro.
Link: scarica Luce Blu Filtro
L’ultima applicazione di cui vi parliamo si chiama Luce Blu Filtro, ed è probabilmente la più immediata tra tutte quelle che vi abbiamo proposto. Non ha timer, né funzioni avanzate, ma si compone di un solo pulsante che possiamo attivare tramite widget. Possiamo quindi attivarlo o disattivarlo a piacimento, quando vogliamo.
Naturalmente, c’è la possibilità di personalizzare il filtro, o meglio i filtri, perché l’app ne mette a disposizione cinque diversi, tutti che bloccano la luce blu ma ciascuna con un filtro di colore diverso (sono arancione, rosso, marrone, nero e giallo); per ciascuno non possiamo variare i colori, però possiamo decidere l’intensità, e naturalmente dovremo sceglierne uno preferito che verrà impostato premendo l’unico pulsante di attivazione e disattivazione.
Per chi cerca la personalizzazione probabilmente non si tratta dell’app migliore, ma per chi si trova a usare il telefono al buio solo sporadicamente, magari perché va a letto troppo stanco generalmente per usare lo smartphone, ecco che può essere utile un’attivazione rapida solo nei momenti di utilizzo, e allora Luce Blu Filtro può essere una soluzione più indicata rispetto alle altre applicazioni che abbiamo visto qui sopra.