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All’interno di un mercato concorrenziale come quello dell’elettronica di consumo, un’azienda che decide di realizzare un prodotto e di rilasciarlo sul mercato, può scegliere due tipi di strategie: quella del “leader di mercato” che consiste nell’immettere un prodotto innovativo prima di tutte gli altri, che sicuramente necessita di ingenti somme da investire in ricerca, sviluppo ed ingegnerizzazione.
Mentre al contrario la strategia “segui il leader del mercato” consiste nell’immettere sul mercato prodotti sulla stessa scia delle aziende leader. Una scelta di questo genere comporta meno investimenti in ricerca e sviluppo, e meno rischi di mercato. Il gigante Samsung ovviamente lo possiamo definire come leader del mercato, secondo la definizione precedentemente esplicata, azienda che fa della qualità e delle prestazioni dei propri prodotti, gli elementi cardine del proprio successo. Maggiore qualità che inevitabilmente definisce un maggiore costo del prodotto, e per un maggiore prezzo del prodotto l’acquirente si aspetta una maggiore qualità del bene acquistato.
Il nuovo Samsung Galaxy SIII viene commercializzato ad un prezzo di base pari a 700 euro, dispositivo molto chiacchierato per la scocca realizzata in policarbonato materiale plastico e molto elastico.
Il gigante sud coreano ha subito puntualizzato come in realtà la scocca nonostante la sua leggerezza, goda di una resistenza agli urti ed ai graffi superiore alla media, ma proprio oggi cominciano ad evidenziarsi in questo senso i primi difetti:
Nelle scorse ore sono emerse in rete alcune immagini ritraenti proprio la scocca del Galaxy SIII danneggiate da alcune crepe abbastanza evidenti, e decisamente inaccettabili per un dispositivo mobile di questa levatura. L’immagine in questione è stata postata da un utente di Fanpage, il quale ha inoltre affermato che la casa sudcoreana, non ha provveduto ad inviare una seconda scocca, ma ha preteso di ricevere lo smartphone in questione per poterne appurare le cause che avrebbero portato alla formazione di questa crepa e per ricostruire l’esatta dinamica di questa rottura.
Non abbiamo ancora ulteriori aggiornamenti al riguardo, ma si tratta questo di un tema molto importante, soprattutto se si pensa ad un prodotto da 700 euro, e che secondo la dichiarazione dell’utente stesso, la scocca è stata aperta una sola volta; troppo poco per un prodotto che secondo i risultati dei test avrebbe dovuto essere praticamente indistruttibile in flessione, in torsione e agli urti.
Ovviamente il problema non è detto che sia realmente legato ad un difetto di progettazione che coinvolga l’intera linea di Galaxy SIII, potrebbe invece essere un difetto caratteristico di una partita particolare, di scocche posteriori difettose, come succede spesso nelle release di nuovi device. Ma non si può di fatto escludere a priori il fatto che si possa trattare di un difetto strutturale, dovuto ad un errore di progettazione realizzato dalla Samsung.
Se quest’ultima ipotesi dovesse trovare un riscontro provato, allora oltre a risultarne danneggiati i milioni di utenti che hanno acquistato il device, ad uscirne a pezzi sarebbe la stessa immagine della casa sudcoreana, non proprio il massimo in un periodo caratterizzato dalla concorrenza serrata con l’altro leader di mercato Apple.
Attendiamo ora una nota ufficiale di Samsung, che speriamo arrivi nel minor tempo possibile che ci permetta di fare ulteriore chiarezza su quanto accaduto, e che eventualmente possa rassicurare i milioni di utenti che hanno deciso di puntare su questo dispositivo nonostante la spesa.