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Quando parliamo di tablet Android, stiamo parlando di dispositivi che possono andare dallo
scadente all’eccellente. Esistono tablet per tutte le fasce e per tutte le necessità, ma non tutti gli
utenti hanno bisogno del top-gamma da 700 euro.
Ci sono alcune persone che, infatti, non intendono utilizzare il proprio tablet come dispositivo
principale, che sarà il computer, ma piuttosto utilizzarlo come “supporto” per alcuni momenti
particolari: quando sono fuori, vogliono scattare qualche foto agli amici oppure quando vogliono
leggere un libro o guardare un film senza l’ingombro del PC ma allo stesso tempo senza “cavarsi gli
occhi” sullo schermo di uno smartphone magari piccolo.
Per aiutarvi, abbiamo provato ed andiamo a recensire una serie di tablet Android dalle prestazioni
accettabili, ma con un unico requisito: costano tutti meno di 200 euro. Andiamo a vederli.
Iniziamo la nostra analisi con un tablet di quelli piccoli, con diagonale 8 pollici. Non piccolo in
senso assoluto, perché solitamente la diagonale dei tablet da tenere in una mano sola è di 7
pollici, ma comunque nemmeno da 10. Il fatto che sia un otto pollici ma che abbia un rapporto
16:9, quindi “stretto e lungo” permette di tenerlo molto bene in una sola mano.
Il tablet è di fascia media, ed ha anche una potenza media, che permette di far girare in modo
molto fluido la maggior parte delle applicazioni, tra cui anche la fotocamera che ha una velocità di
apertura e di scatto veramente notevole. La RAM è piuttosto bassa, e se le app quindi si aprono
velocemente non riescono a stare aperte se ne utilizziamo troppe un una sola volta.
La memoria è di 16 GB , ovviamente espandibile tramite SD, e questo consente di immagazzinare
un buon numero di documenti, specialmente con l’espansione; la velocità di apertura delle app,
quindi, è ottima e il tablet si utilizza molto bene se il nostro scopo è quello della consultazione dei
documenti, quindi per lavorare.
Ci siamo meno, invece, sia sul display che sulla fotocamera; il display ha una risoluzione bassa, con
pixel a vista, che fastidio non danno (alla fine fino a tre quattro anni fa si usavano tutti e non è mai
morto nessuno) ma a qualcuno possono far storcere il naso. Manca anche il sensore di luminosità,
che va sempre regolata manualmente in base all’essere in un interno o fuori.
La fotocamera, invece, è piuttosto scarsa: rumore nelle foto anche di giorno e foto di notte
praticamente nere non rendono giustizia ad un sensore che non sarebbe proprio pessimo, da 5
Mpixel.
Il tablet è quindi consigliato a chi ha intenzione di farne un uso prettamente lavorativo, e in
questo caso è un ottimo prodotto: i documenti e le app si aprono velocemente, la navigazione è
veloce, complice il supporto alla rete 4G, pertanto il dispositivo risulta ottimo per tenersi in
contatto con gli altri e reperire informazioni al volo. E, perché no, anche per leggere. Con questo
utilizzo va benissimo, mentre se abbiamo bisogno di qualcosa di più multimediale meglio passare
ad altro.
Altro tablet da 8 pollici che si può acquistare ad un prezzo inferiore ai 200 euro è questo modello,
proposto da Asus.
Se di facciata può ricordare il tablet LG, con otto pollici di diagonale, rapporto 16:9 ed ergonomia
nell’utilizzo con una mano sola, i suoi punti di forza sono in qualche modo i punti di debolezza
dell’altro, e viceversa. Schermo a parte: entrambi hanno i pixel in vista.
In questo caso, ci troviamo davanti un tablet Android non potentissimo, con un processore di
potenza media, potenza che si ricalca nella velocità di apertura e di funzionamento delle app.
Nulla di trascendentale, chiaramente, finché si usa Facebook o Twitter va benissimo (abbiamo
anche provato le app di telefonia o quelle che sfruttano internet, e la velocità è buona) ma come si
va un minimo sul più pesante, giochi ma anche app di fotoritocco, i rallentamenti iniziano a farsi
sentire, magari non tanto come lag (scatti) quanto come tempo necessario per accedere alle varie
funzioni e per il caricamento, nei giochi. Insomma, sconsigliato per giocare e comunque se si
devono aprire tante app diverse, anche perché la RAM è poca, siamo sul GB.
Discorso diverso per lo schermo, invece: in questo caso, nonostante i pixel che si riescono a vedere
il tutto è molto luminoso, i colori sono ben contrastati e il dispositivo è veramente buono se si
vogliono guardare film o magari video di youtube. Anche nella parte fotografica, se la capacità è
sempre di 5 Mpixel come l’altro, qui ce la mette tutta. Di giorno le foto vengono nitide, si vedono
bene e anche se non sono professionali come dice il sito ufficiale sono comunque delle buone
foto, adatte per essere “ripassate” con qualche app di fotoritocco.
Peggio ovviamente le foto notturne, ma bisogna considerare che si tratta sempre di un sensore da
tablet. Che ci si può fare?
In ogni caso, come rapporto qualità/prezzo è un ottimo dispositivo considerando che si può avere
per meno di 200 euro e che l’uscita comunque è piuttosto recente: non è il top, ma se si cerca un
dispositivo da 200 euro questo si sapeva in partenza, e non è adattissimo per lavorare (meglio l’LG,
nella gamma da 8 pollici) ma per farne un utilizzo spensierato, consultare i social network e
guardare qualche film o youtube fino allo sfinimento in mobilità è un dispositivo davvero ottimo.
L’ultimo tablet che si può acquistare ad un prezzo inferiore ai 200 euro che prendiamo in
considerazione è proposto da Samsung, e risponde al nome di Samsung Galaxy Tab E. Si tratta di
un tablet di fascia media, con specifiche non entusiasmanti ma in linea con i tablet della stessa
fascia di prezzo. La differenza fondamentale dai precedenti è che si tratta di un tablet da 20
pollici, 9,6 pollici di diagonale per la precisione.
Anche in questo caso lo schermo ha i pixel a vista, per una risoluzione di 1280×800, comunque
ottima per la fruizione dei contenuti. Contenuti che hanno una velocità di apertura media, che
richiede qualche secondo in più del necessario ma, anche in questo caso, non siamo
assolutamente ai livelli di buttarlo dalla finestra il giorno dopo l’acquisto; il processore è medio,
non è nulla di eccezionale e la RAM è di 1,5 GB, un po’ di più ma comunque in linea con i tablet
che abbiamo visto in precedenza. Le differenze infatti non si notano particolarmente, anche se
tutto come al solito dipende dalle app che si utilizzano. I giochi, comunque, non sono eccezionali.
Comode invece, avendo un rapporto 4:3, le funzioni di lettura: i libri si leggono bene, la
navigazione è comoda e anche l’utilizzo delle varie app di scrittura o di lettura mail, su un tablet,
appare più ampia e “spaziosa” su uno schermo con un rapporto del genere che, comunque, è un
gran bello schermo.
Insomma, se si utilizzano app non troppo pesanti e se si ha intenzione di usare il tablet magari per
lo studio, o per la lettura prolungata di documenti (atti, leggi, relazioni) si tratta di un ottimo
dispositivo in questo senso. A meno che cerchiamo di usare tante app tutte insieme, una volta
aperta una non si riscontrano blocchi o rallentamenti.
Purtroppo la memoria integrata è veramente bassa, siamo sugli 8 GB di cui almeno un paio
occupati dal Sistema Operativo, e sarebbe meglio mettere in conto fin da subito l’acquisto di una
memoria SD per l’espansione.
La parte fotografica non è il massimo, con una fotocamera da 5 Mpixel che poteva essere sfruttata
meglio. Buona invece la frontale, che non servirà a creare panorami ma fa il suo dovere nelle
videochiamate.
In definitiva, un tablet che anche in questo caso per il suo prezzo fa il suo lavoro; lo avevano
creato per il solo mercato Taiwanese, e invece è riuscito a giungere anche da noi, quindi ha avuto
un buon riscontro. Nulla a che vedere con i dispositivi di fascia alta, chiaramente, ma per chi ha
bisogno di un tablet più come supporto che come device principale è un ottimo dispositivo.