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A tre mesi dalla sua uscita su Android Key Lime Pie regna ancora molta confusione. Tanto per cominciare, non tutti sanno che Key Lime Pie in realtà è il nome in codice di Android 5.0, la versione aggiornata del sistema operativo creato da Google appositamente per tablet e smartphone, dunque per la tecnologia che portiamo sempre con noi, a portata di tasca/borsa.
Nel mezzo, ci sono stati anche Android 4.1 e 4.2 Jelly Bean, la versione 2012. Se c’è ancora tanta incertezza e quasi un’alone di mistero a proposito della nuova versione di Android è soprattutto perché la casa madre, contrariamente al solito sta mantenendo un certo riserbo; le informazioni ufficiali sono poche, perciò la maggior parte delle notizie che circolano sono indiscrezioni non del tutto accertate.
Si sa per certo che nella versione Key Lime Pie verranno introdotti i profili: uno tra tutti, quello relativo al risparmio energetico, che consente al dispositivo, se inutilizzato, di entrare in stand-by bloccando anche Twitter, Facebook e le altre applicazioni che l’utente stava usando. Cosa per altro già ampiamente fattibile con le app (come Juice Defender – Battery Saver) dedicate al risparmio della batteria. Anche la tastiera godrà di un importante beneficio, ossia la scrittura a trascinamento (swype), già disponibile anche questa da tempo con le apposite app.
Una semplificazione non da poco per un utente che dai nuovi modelli di sistemi operativi desidera soprattutto praticità. Un’altra notizia non confermata riguarda i giochi: gli amanti dei videogames saranno felici di apprendere che, prima di comprare applicazioni di gioco, potranno testarle in maniera gratuita si Google Play. In particolare questa novità potrebbe essere legata al progetto riguardante la consolle Ouya, basata su Android che verrà messa in commercio a Giugno a circa 99 dollari.
Attualmente chi acquista giochi che non si rivelano all’altezza delle aspettative viene rimborsato nel giro di un quarto d’ora, ma non dover pagare per provare è un enorme passo avanti soprattutto per i giovanissimi, che di solito non dispongono di risorse economiche illimitate.
Assolutamente irrinunciabile l’integrazione con i principali social network, che verrà perfezionata soprattutto per quanto riguarda la grafica e la semplicità di utilizzo con Facebook e Twitter, molto più intuitiva. Ancora non si conosce con certezza la data in cui Android Key Lime Pie verrà messo ufficialmente sul mercato, ma si suppone che i tempi saranno mediamente brevi. Del resto il mese prossimo, dal 15 al 17 Maggio, si tiene l’edizione 2013 di Google I/O, fiera internazionale della tecnologia relativa al colosso industriale di Mountain View, e di solito è proprio durante questo evento che vengono presentate le nuove versioni di Android.
Android 5 vedrà l’introduzione e l’esordio del Kernel nella sua nuova versione 3.8, che stando ai rumors sarebbe nettamente più stabile della precedente; una caratteristica, questa, molto importante per il funzionamento ottimale del sistema, che utilizzerà meno RAM. Ciò renderà il multitasking più stabile, rapido e soprattutto fluido. Purtroppo girano già voci abbastanza affidabili che questa versione di Kernel non verrà introdotta in Key Lime Pie, a dirlo è direttamente Jean Baptiste Queru responsabile dell’ Android Open Source project, il quale afferma che la questa versione 3.8 non verrà più supportata(in quanto non è LTS Long Term Support) e sarà rimpiazzata dalla 3.9, quindi dovremo attendere di mettere mano sul sistema operativo per verificare cosa sarà realmente vero.
Aggiungiamo che a migliorare la fluidità dell’intero sistema operativo contribuirà anche il cosiddetto “Progetto burro”, cui sono state apportate ulteriori migliorie e che probabilmente influirà anche sulla batteria, prolungandone la durata.
Si sa inoltre che Google sta collaborando anche con Motorola nella creazione dell’ X-Phone, che si candida a essere il primo smartphone dotato della nuova versione del sistema operativo Android, che potrebbe essere venduto direttamente nel Google Play Store già nel mese di Luglio. L’idea è sicuramente di un telefono ultra-personalizzabile, dato che l’utente dovrebbe poter scegliere sia i colori (tra una ampia gamma) e anche i materiali della scocca (di plastica o di metallo). Inoltre vedrà l’integrazione con gli altri gadget made in Google, come gli occhiali a realtà aumentata Google-Glass e il super-tecnologico orologio Google Watch.
Staremo a vedere…