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In questa pagina andremo a parlare di un’applicazione per Android, di nome Sfera, che ha lo scopo di semplificare l’accesso ai contatti e si pone, in pratica, come un’app per i “Biglietti da visita 2.0”. Le potenzialità, nonostante sia un’app semplice, ci sono, anche se a nostro avviso sono un po’ limitate in alcuni punti. Ma vale comunque la pena di scaricarla, visto che è gratuita, e provarla, e vi spieghiamo il perché.
Il punto di partenza di Sfera è il fastidio di doversi scambiare i contatti, principalmente in ambito professionale. E questa non è una cosa nuova, altrimenti non esisterebbero (già dal passato) i biglietti da visita, che sono stati creati proprio in modo da non dover scrivere i riferimenti di ogni persona che incontriamo.
Visto che, però, biglietti da visita e fogli volanti vengono spesso persi, scambiarsi i contatti con lo smartphone è più immediato, e soprattutto sapremo sempre dove li abbiamo messi… ma questo non risolve il fastidio di doverli scrivere.
Il funzionamento dell’app è essenzialmente questo. In pratica, una volta installata Sfera, possiamo inserire le nostre informazioni al suo interno, tra cui nome, cognome, numero di telefono e indirizzo mail, oltre alla propria immagine del profilo, che potrebbe essere (ad esempio) la foto del biglietto da visita cartaceo (personalmente ho messo quello).
Quando dobbiamo inviare i nostri contatti ad un’altra persona, quindi, basterà inserire in Sfera il suo numero di telefono e gli arriveranno in pochi secondi. Un po’ come mandare un messaggio con Whatsapp, solo che il messaggio va mandato, qui invece è già tutto pronto, e tutto è molto veloce.
Se non che anche l’altra persona deve avere Sfera, e questa è forse la limitazione più importante. Perché se l’altro ce l’ha, gli arriverà una notifica e tramite un tasto rapido potrà aggiungere tutte le nostre informazioni alla rubrica di Android, così da averle sempre a disposizione (anche se in futuro la disinstallasse, perché le informazioni vengono salvate in rubrica e non su Sfera).
Se non ce l’ha, invece, non riceverà nulla, pertanto dovremo chiedere all’altro di installarla, diventando così noi stessi il tramite per la sua diffusione.
E questo non sarebbe un male perché l’app è gratuita e molto leggera, ed effettivamente semplifica lo scambio dei contatti (penso a quando troviamo un tipo che ha come mail [email protected]… quante possibilità ci sono di sbagliare a scrivere?) se non che è disponibile solamente per Android.
E, lo sappiamo, non tutti hanno Android, ma esistono anche iOS e Windows, per cui questa applicazione dovrebbe essere sviluppata ulteriormente per divenire utile per tutti. Gli sviluppatori ci hanno fatto comunque sapere che a breve verrà rilasciata una versione dell’app in italiano e anche una versione per gli smartphone di Apple.
Insomma, le potenzialità a Sfera non mancano, e sono potenzialmente molto interessanti, se l’app si diffondesse come si deve. Del resto, anche Whatsapp o Facebook non servirebbero a nulla se gli altri non le utilizzassero.
Per cui, il mio consiglio è questo: scaricare l’app, che si trova a questa pagina di Google Play, ed installarla sul nostro dispositivo compilandone i campi, tenendola come un biglietto da visita virtuale. I campi si possono riempire quando vogliamo, modificarli se c’è necessità e soprattutto quando inviamo ad un contatto le nostre informazioni potremo scegliere quali campi inviare. Se, ad esempio, non vogliamo mandare l’allegato, possiamo evitarlo tranquillamente, selezionando solo gli altri campi.
In ogni caso, teniamo l’app già compilata e pronta.
Poi, quando dobbiamo dare il nostro contatto a qualcuno, consigliamo di scaricarla se ha Android: potremo così scambiare i dati velocemente e avremo contribuito al suo download, sperando che lui spinga a sua volta altri a scaricarla. E se il suo utilizzo, specialmente in ambienti più chiusi (una grande azienda) si diffonde, ecco allora che la sua utilità si manifesta in tutto e per tutto.
Nel caso l’altro non avesse a disposizione la possibilità di scaricarla, magari perché ha uno smartphone non Android, purtroppo c’è poco da fare se non chiedere agli sviluppatori di spostarsi anche su altre piattaforme: perché le potenzialità ci sono, ma come dicevamo all’inizio non raggiungono, allo stato attuale delle cose, il loro massimo.
Sperando in una diffusione, a cui possiamo contribuire tutti, diventerebbe un sistema veramente utile, in futuro.
Link: Scarica Sfera App