iRoot: fare il rooting su qualunque cell Android

iRoot, conosciuto anche come Vroot o Root Master, è un Software Windows facilissimo e veloce che aiuta a rendere il sistema Android ancora più aperto permettendo di ottenere permessi di root. È compatibile con quasi tutti i dispositivi Tablet o Smartphone che hanno installato Android 2.2 (o superiore), e basta soltanto un click per cambiare le impostazioni o ripristinare quelle vecchie. Esistono due metodi per attivare il root, uno attraverso il computer, uno direttamente dal device.

Per far funzionare iRoot con il primo metodo sul proprio device, bisogna avere la versione del software Android OS aggiornata almeno 2.2. Dopodiché dobbiamo attivare la modalità Debug USB sul nostro telefonino o tablet. Entriamo in Impostazioni, clicchiamo su Impostazioni sviluppatore e mettere la spunta accanto a Debug USB. Per uscire da questa modalità, basterà ripetere l’operazione ma levare la spunta.

usb debugging

A questo punto dobbiamo scaricare iRoot sul nostro computer. Basterà collegarsi al seguente sito iroot.com e cliccare sulla dicitura “Download for PC”. Aspettiamo che termini il download ed apriamo il file di installazione. Appena il processo di setup finirà, facciamo partire il programma.

Bene, siamo già a buon punto. Quando l’applicazione sarà lanciata, ci accorgeremo che in basso a destra il rettangolino verde ha la scritta Connect Device, perciò colleghiamo il dispositivo via USB al computer. Il programma lo cercherà automaticamente e non ci resta che attendere. Controlliamo anche che sia selezionata la spunta User Agreement.

iroot home

Adesso, avendo il telefono collegato in modo corretto al computer, con tutti i Driver necessari installati, dovrebbe comparirci Root nel rettangolo verde in basso a destra. Basterà cliccarci sopra perché inizi la procedura di rooting. Il telefono sarà riavviato e verrà installata una nuova applicazione: SuperSU.

Affinché il processo sia andato a buon fine, controlliamo dal nostro device che l’applicazione sia stata correttamente installata. Apriamo il menu delle applicazioni installate e vediamo se fra le ultime compare anche Superuser. Questo vuol dire che l’installazione è stata completata.

app superuser

Qualora Superuser non dovesse ancora comparire, prima di procedere e ripetere l’intera procedura, possiamo utilizzare un’app apposita che permette di controllare che il telefono abbia ottenuto i permessi di root: Root Checker. Sviluppata free, risulta leggera ma molto utile, utilizzata da tantissimi utenti. Dopo averla trovata scarichiamola e installiamola sul nostro dispositivo, attraverso il computer o direttamente da mobile. Ha un’interfaccia molto semplice e intuitiva. Dopo averla aperta ci basterà cliccare su Verify Root e ci darà la diagnosi del telefono. L’app ci dirà se i permessi di root sono installati o meno sul nostro device.

root checker

Il secondo metodo per procedere al rooting attraverso l’applicazione iRoot è ancora più facile e non bisogna effettuarla tramite il computer. Infatti mgyun ha sviluppato la versione 2.0.5, rilasciata l’11 novembre, direttamente per i dispositivi Android, in modo tale da essere più intuitiva e meno fastidiosa durante il setup.

La prima cosa da fare è collegarsi al link http://www.mgyun.com/m/en e scorrere la pagina fino a trovare il rettangolo verde con la scritta “Download for Android”. Dopo averci cliccato sopra attendiamo che inizi il download, che durerà soltanto pochi secondi.

Ora dobbiamo trasferire il file .apk sul dispositivo. Possiamo farlo collegando direttamente lo smartphone al computer, o con un altro metodo se si preferisce. Dopodiché installiamo il file di installazione Android direttamente sul device, aprendo il file appena trasferito. Alla fine del processo troveremo questa icona fra le ultime app installate.

Questo vuol dire che il programma è stato correttamente installato e possiamo procedere al root. Facciamo partire l’applicazione sul telefono e aspettiamo il tempo necessario perché si apra. Ci troveremo di fronte a una situazione molto simile. Se l’animaletto verde avrà un’espressione triste, vuol dire che il root non è ancora stato effettuato. A questo punto a noi basterà cliccare sul quadratino verde Root, sopra la tabella bianca.

iroot bottone

Dopo averci cliccato sopra, l’animale sconosciuto cambierà lo sguardo: significa che il processo di rooting è in atto e basterà attendere ancora un altro po’. Quando l’installazione sarà terminata, l’animaletto verde avrà un sorriso stampato in faccia. Abbiamo ottenuto i permessi di root e ora avremo una nuova applicazione sul device: Kinguser. Controlliamo subito che ci sia anche questa.

Possiamo utilizzare anche stavolta Root Checker per essere sicuri che il processo ha funzionato correttamente. iRoot è stato installato e adesso il nostro dispositivo avrà tutti i permessi d’amministrazione che prima erano ancora negati. Per chiarezza vi rimandiamo anche al nostro articolo sull’altrettanto ottimo Z4root.